News

Farine, alcune sono piene di dannosi pesticidi: le marche più contaminate

Pubblicato il :

Farine, alcune sono piene di dannosi pesticidi: le marche più contaminate

Le farine bianche sono ricavate dal chicco di grano, che contiene il germe, l’endosperma e la crusca, e potrebbero essere avvelenate da pesticidi.

La farina è un alimento diffuso e consumato regolarmente dalla grande maggioranza della popolazione.

Farine, alcune contengono dannosi pesticidi

I pesticidi possono essere tossici per l’uomo, ma è la funzione del pesticida che determina quanto sono dannosi. Sono noti per la capacità di causare danni al cervello e ai nervi negli esseri umani, sono tutti altamente tossici.

L’effetto può anche dipendere dalla quantità e dalla concentrazione del pesticida. Può avere effetti diversi a seconda che una persona se lo metta sulla pelle, lo ingerisca o lo inspiri.

Non ci sono molte ricerche sui possibili rischi per la salute a lungo termine dell’esposizione ai pesticidi. comunque, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), suggerisce che entrare in contatto con grandi quantità di pesticidi potrebbe influenzare la riproduzione e potenzialmente essere una causa di cancro.

Le persone possono essere esposte ai pesticidi attraverso i possibili residui di pesticidi nel cibo e nell’acqua. I pesticidi possono arrivare sui campi attraverso il terreno per entrare nei corsi d’acqua. Spruzzare le colture con pesticidi o usare pesticidi nel terreno può lasciare dei residui sui prodotti, anche sulle farine.

Farina con pesticidi

Possiamo essere sicuri delle farine presenti in commercio in Italia? Quello che è certo è che bisogna fare attenzione alla provenienza dei prodotti che compriamo, in primo luogo per scongiurare il rischio di contaminazione.

A tal fine sono state analizzate da Il salvagente (Leader nei Test di laboratorio contro le truffe ai consumatori.) alcune marche di farine, sulle quali è stato scoperto esserci delle tracce di pesticidi e glifosato.

Dunque alcune farine andrebbero evitate, in quanto solo circa il 35/40% del grano italiano è utilizzato per fare le nostre farine. Quindi la parte mancante, ovvero il restante 60% è originaria degli Stati Uniti o dal Canada. Si tratta di Paesi dove l’impiego dei pesticidi è consentito.
Le farine prese in esame sono state diverse, tra cui:

Garofalo Farina W260,
Barilla, Farina 00,
Esselunga Farina Tipo 00,
Eurospin Tre Mulini Farina 0,
Carrefour Manitoba,
Conad Farina 00,
Coop Farina Manitoba,
Lidl Belbake Farina Di Grano Tenero.

E  molte altre. Per quanto quasi la maggioranza delle farine sotto esame, abbiano superato il test, al termine dello stesso è emerso il brand della farina peggiore.
Nello specifico si tratterebbe della farina di manitoba Carrefour, che risulta contaminata da tracce di glifosato, un potente erbicida tossico.

Il problema risiede nell’eventualità che i produttori non dicano chiaramente la provenienza del grano, da Paesi che fanno uso di pesticidi, ovviamente questo chiudendo entrambi gli occhi riguardo la salute dei consumatori.