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Pasta, il piacere della tradizione in un alimento che si sa evolvere

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Pasta, il piacere della tradizione in un alimento che si sa evolvere

Una passione nazionale (e internazionale) che spinge anche alla ricerca di nuovi gusti e consistenze e all’assecondare le diverse tendenze ed esigenze di consumo emergenti. Secondo una ricerca Eumetra, 9 italiani su 10 mangiano regolarmente un piatto di pasta, per 1 su 3 è un piacere quotidiano

In Italia produciamo 3,3 milioni di tonnellate di pasta all’anno per un valore di 4,735 miliardi di euro. Un alimento principe per gli italiani, che ne consumano 23,5 kg a testa. Secondo i risultati di una ricerca realizzata da Eumetra, 9 italiani su 10 mangiano regolarmente un piatto di pasta, per 1 su 3 è un piacere quotidiano. Una passione che spinge anche alla ricerca di nuovi gusti e consistenze, come quella integrale, al farro, al kamut, con farine di legumi o di castagne, ecc.

Un alimento che nell’ultimo anno ha assunto anche una dimensione consolatoria, con le cucine domestiche costrette a viaggiare a pieno regime. La pasta è parte integrante della nostra cultura e fuori dai confini nazionali è un alimento “marchio di fabbrica”, made in Italy per antonomasia.

Secondo una recente analisi di Coldiretti sono cresciute le esportazioni di nostri prodotti agroalimentari, che hanno fatto segnare nel 2020 il massimo storico di sempre con un valore di 46,1 miliardi di euro spinto dal successo della dieta mediterranea sulle tavole mondiali nonostante i pesanti limiti della pandemia di Covid. Un record ottenuto nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown della ristorazione che ha pesantemente colpito la cucina italiana, ma anche favorito il ritorno in tutti i continenti della preparazione casalinga dei pasti con il boom delle ricette della nostra tradizione. A essere avvantaggiate sono state le esportazioni nazionali di conserve di pomodoro (+17%), pasta (+16%), olio di oliva (+5%) e frutta e verdura (+5%) che hanno raggiunto in valore il massimo di sempre. A ben vedere si tratta di un identikit di un classico primo piatto a base pasta.

Gli scenari dell'alimentazione
L’Italia è un Paese che pur rispettando la tradizione sa comunque sempre guardare in avanti, modulando nuovi scenari anche in cucinaL’alimentazione non è statica. Fatto salvo il mangiare classico, secondo le intramontabili ricette storiche, ecco emergere il mangiare “etico” (natura, sostenibilità, ingredienti di origine vegetale), quello “globale” (contaminazioni gastronomiche tra ingredienti e culture diverse) e quello “diverso” (originalità delle ricette e materie prime di ricerca). Il mangiare “semplice” si focalizza invece sull’equilibrio e la riduzione degli eccessi nelle porzioni e negli ingredienti, mentre quello “consapevole” interpreta l’alimentazione secondo la trasparenza delle caratteristiche e della provenienza degli alimenti.